Entro il 3
giugno è possibile inviare le domande
per l'incentivo finalizzato al sostegno di programmi di
investimento, sull'intero territorio nazionale,
nella filiera primaria di trasformazione in Italia di fibre
tessili di origine naturale provenienti anche da
processi di riciclo e dei
processi di
concia della pelle, con particolare attenzione alla
certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il
riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e
l'impatto ambientale.
La misura è
stata istituita dall'articolo 10 della Legge n. 206 del 27
dicembre 2023, recante "Disposizioni
organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del
Made in Italy" che ha previsto una dotazione
finanziaria di 15 milioni di euro, poi rifinanziata
dalla Legge di Bilancio per l'anno 2025 (Legge 30 dicembre 2024,
n. 207) per un ammontare pari a 15, 5 milioni di euro per il
triennio 2025-2027.
La
dotazione finanziaria complessiva è pari a 30,5 milioni di euro.
Il
soggetto gestore è Invitalia e sul sito sono
disponibili tutte le indicazioni e i formulari per presentare la
domanda.
Con il Decreto
interministeriale del 10 dicembre 2024 il
MIMIT ha fissato le regole per l'agevolazione.
Successivamente con Decreto
Direttoriale 26 febbraio 2025 , sono stati
definiti i termini e le procedure per l'apertura
dello sportello, nonché modalità di
presentazione delle domande dal 3 aprile
prossimo e la documentazione necessaria per
l'accesso alle suddette agevolazioni.
1) Agevolazioni PMI Tessile e
Moda: i beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a micro,
piccole e medie imprese, che,
alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente
costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese e
svolgano almeno una delle attività identificate
dai seguenti codici della classificazione ATECO 2007:
-
ATECO 13 (Industrie Tessili);
-
ATECO 15.11 (Preparazione e concia del cuoio).
2) Agevolazioni PMI Tessile e
Moda: le modalità di erogazione
Le agevolazioni sono concesse a ciascuna
impresa con le seguenti modalità:
-
a) per i programmi di investimento comportanti
spese ammissibili di importo non superiore a
euro 100.000,00 (centomila/00), nella forma del
contributo a fondo perduto nella misura del 60%
(sessanta per cento) delle spese ammissibili;
-
b) per i programmi di
investimento comportanti spese ammissibili di
importo superiore ad euro 100.000,00 (centomila/00)
e fino ad euro 200.000,00 (duecentomila/00):
-
nella forma del contributo a
fondo perduto, nei limiti delle
intensità di cui alla precedente
lettera a), per la quota di
spese ammissibili fino ad euro
100.000,00 (centomila/00);
-
nella forma del finanziamento
agevolato, nella misura del 80%
(ottanta per cento) delle spese
ammissibili eccedenti il valore
di euro 100.000 ,00 (centomila/00)
e fino a 200.000,00 (duecentomila/00).
Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle
risorse disponibili. In caso di esaurimento delle predette
risorse, le agevolazioni saranno concesse dal soggetto gestore
nella sola forma di finanziamento agevolato nella misura
dell'80% (ottanta per cento) delle spese ammissibili fino ad
euro 200.000,00 (duecento/mila).
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti e alle condizioni
previste dal Regolamento de minimis, nella forma del contributo
a fondo perduto e del finanziamento agevolato, secondo quanto
definito all'articolo 8 del decreto interministeriale 10
dicembre 2024.
Attenzione al fatto che le agevolazioni
sono concesse da Invitalia, secondo l'ordine definito in
graduatoria sulla base delle risorse disponibili.
3) Agevolazioni PMI Tessile e
Moda: spese ammissibili
Ai fini dell'ammissibilità alle
agevolazioni, i programmi di investimento devono prevedere spese
ammissibili complessivamente non inferiori a 30.000,00 euro e
classificabili come spese di investimento.
I beni relativi ai programmi di investimento devono essere
fisicamente individuabili e installati presso l'unità produttiva
interessata dal programma di investimento e risultare iscritti
nei libri contabili come immobilizzazioni (materiali e
immateriali).
Nello specifico sono ammissibili le spese relative a:
-
a) acquisto di macchinari, impianti e
attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le
relative spese di installazione;
-
b) formazione del personale dedicato all'uso dei
nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% del
bene bene ammesso all'agevolazione;
-
c) acquisto di brevetti o acquisizione di
relative licenze d'uso;
-
d) spese connesse all'acquisizione della
certificazione di sostenibilità di prodotto o di
processo, compresi gli oneri di verifica
finalizzati all'acquisizione della suddetta
certificazione rilasciati da organismi di
conformità accreditati;
-
e) acquisto di nuove licenze software per la
tracciabilità della filiera;
-
f) spese per attività di
ricerca industriale o sviluppo sperimentale,
complessivamente nel limite del 30% della somma
delle spese di cui ai punti precedenti,
riconducibili a:
-
spese per il personale
dipendente, limitatamente a
tecnici, ricercatori e altro
personale ausiliario, adibito
alle attività di ricerca
industriale e sviluppo
sperimentale oggetto del
progetto, con esclusione del
personale con mansioni
amministrative, contabili e
commerciali;
-
strumenti e attrezzature, nuovi
di fabbrica (diversi da quelli
previsti dall'art. 7 comma 1
lettera a) del decreto 10
dicembre 2024 nella misura e per
il periodo in cui sono
utilizzati per il progetto.
Sono ammissibili solo le spese che
risultino sostenute successivamente alla presentazione della
domanda di agevolazione.
4) Agevolazioni PMI Tessile e
Moda: le linee di intervento
Le linee di intervento della misura per il Tessile e la Moda
riguardano i seguenti programmi:
-
"crescita e innovazione"
con investimenti finalizzati all'aumento della
capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di
sostenibilità ambientale e riduzione degli
sprechi e certificati da soggetti qualificati;
-
"sostenibilità ambientale" con l'acquisizione di
beni strumentali, certificazioni ambientali di
prodotto e di processo, utilizzo di fibre
tessili di origine naturale e di materiali
provenienti da processi di riciclo e di scarto
di lavorazioni.
Per i programmi di investimento comportanti spese di importo non
superiore a 100mila euro, il contributo a fondo perduto concesso
sarà pari al 60% delle spese.
Per i programmi di investimento comportanti spese tra 100mila e
200mila euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60%
delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato
all'80% per la quota restante.
Le spese dovranno riguardare:
-
l'acquisto e l'installazione di macchinari,
impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
-
la formazione del personale dedicata all'uso dei
nuovi macchinari;
-
l'acquisto di brevetti, licenze d'uso,
certificazioni di sostenibilità di prodotto o di
processo, nuove licenze software per la
tracciabilità della filiera;
-
attività di ricerca industriale o sviluppo
sperimentale.
Invitalia svolgerà
l'istruttoria per l'ammissione alle agevolazioni.
Con successivo decreto direttoriale saranno individuati i
termini per la presentazione delle domande di agevolazione, gli
schemi in base ai quali devono essere presentate e l'ulteriore
documentazione utile allo svolgimento dell'attività istruttoria
da parte del soggetto gestore.
5) Agevolazioni PMI Tessile e
Moda: domande entro il 3 giugno
I termini per
la presentazione delle domande sono stati aperti dalle ore 12:00
del giorno 3 aprile 2025 e scadranno
alle ore 12:00 del giorno 3 giugno 2025.
Le domande di agevolazione devono essere redatte in lingua
italiana e presentate dalle imprese proponenti, esclusivamente
tramite la procedura informatica.
Dal sito di invitalia si legge che:
-
dalle 12.00 del 27 marzo 2025 le
imprese possono registrarsi e scegliere un
eventuale delegato, accedendo alla sezione "Anagrafica
e deleghe".
La registrazione dell'impresa è propedeutica e
necessaria per la presentazione della domanda,
-
la compilazione e la
presentazione delle domande è possibile dalle
12.00 del 3 aprile 2025 alle 12.00 del 3 giugno
2025 accedendo all'area
riservata.
A
tal fine è necessario:
-
essere in possesso di un'identità digitale
(SPID, CNS, CIE) ,
-
accedere all'area riservata per compilare online
la domanda,
-
disporre di una firma digitale e di un indirizzo
di posta elettronica certificata (PEC).
L'accesso alle
agevolazioni avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.
Quest'ultimasarà stilata sulla base degli indicatori e dei
criteri contenuti nell'Allegato 1 del decreto
interministeriale10 dicembre 2024.
A breve sarà
disponibile in questa pagina la documentazione per
inviare la domanda e la guida alla presentazione.
Attenzione: a seguito della presentazione della domanda
di accesso alle agevolazioni, all'impresa richiedente viene
comunicato il Codice unico di progetto (CUP) che deve essere
presente sulle fatture relative alle prestazioni agevolate. Ogni
fattura deve riportare la dicitura "Agevolazioni
di cui all'articolo 11 della legge n. 206 del 2023 – Progetto ID
…………. CUP ……………".
Con riferimento ai titoli di spesa in formato elettronico, la
suddetta dicitura può essere apposta nell'oggetto o nel campo
note; se non è possibile inserire per esteso la dicitura è
necessario, comunque, l'inserimento del CUP all'interno della
fattura elettronica, tenuto conto delle disposizioni di cui
all'articolo 5, commi 6 e 7, del decreto-legge 24 febbraio 2023,
n. 13, convertito, con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023,
n. 41.