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ItaliaOggi

(2024-04-24) La Ue lancia il diritto alla riparazione degli oggetti

Obbligo per il fabbricante di riparare il prodotto a un prezzo conveniente ed entro un termine ragionevole oltre il periodo della garanzia legale. Accesso dei consumatori a pezzi di ricambio, strumenti e informazioni sulla riparazione. Incentivi a optare per la riparazione, come buoni acquisto e fondi. Mentre le piattaforme online aiuteranno i consumatori a trovare servizi di riparazione locali e negozi che vendono prodotti ricondizionati. Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la direttiva sul cosiddetto "diritto alla riparazione" per i consumatori con l'obiettivo di ridurre i rifiuti e rendere la riparazione dei prodotti più facile ed economica. Una volta che la direttiva sarà stata formalmente approvata anche dal Consiglio e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepirla nel diritto nazionale.

I contenuti

La nuova legge UE obbliga i fabbricanti di prodotti al consumo a fornire servizi di riparazione tempestivi ed economici e a informare i consumatori sul loro diritto alla riparazione. Le merci in garanzia legale beneficeranno di un'ulteriore estensione di un anno, incentivando ulteriormente il consumatore a scegliere la riparazione anziché la sostituzione. Una volta scaduta la garanzia legale, spiega una nota, il produttore sarà comunque tenuto a intervenire sui prodotti domestici più comuni, che sono tecnicamente riparabili ai sensi della normativa UE, come lavatrici, aspirapolvere e smartphone. L'elenco delle categorie di prodotti potrà in seguito essere ampliato.

Spinta al prestito

I consumatori potranno anche prendere in prestito un dispositivo mentre il loro è in riparazione o, in alternativa, optare per un apparecchio ricondizionato. Le norme mirano inoltre a rafforzare il mercato delle riparazioni dell'UE e a ridurne i costi. I produttori dovranno fornire pezzi di ricambio e strumenti ad un prezzo ragionevole e non potranno ricorrere a clausole contrattuali, tecniche hardware o software che ostacolino le riparazioni, non potranno rifiutare di riparare un prodotto solo per motivi economici o perché è stato già riparato da altri.

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